di Ornella Piccoli
Una notturna fotografica in una Venezia di notte, organizzata da CorsiFoto Verona di Enzo Paiola. Alle nove di sera in una freddina serata di maggio, si parte da Verona in poche temeraria, tutte rappresentanti del gentil sesso, Ana, Daniela, Nisi, Sara, e l'immancabile Prof. Enzo Paiola. Scendiamo dal treno a Venezia Santa Lucia, piene di entusiasmo, pronte per vivere appieno questa opportunità fotografica. Sfoderiamo le macchine fotografiche, montiamo i nostri cavalletti, indispensabili in questo caso, anche se non sempre amati, e via, si parte alla scoperta di Venezia di notte. Che dire, Venezia di giorno è bellissima, ma di notte e' come quei fiori che aspettano che il sole si nasconda per emanare un profumo intenso ed inebriante. I turisti spariscono, e siamo noi soli che ascoltiamo il ticchettio dei nostri passi tra le stretti calli, i piccoli ponti, i vecchi portici prendono vita e ci mostrano la loro bellezza, pronti ad essere ammirati e fotografati. Venezia è speciale di notte, nei piccoli campi in mezzo molte volte decorati da pozzi, qualche luce brilla nelle finestre delle abitazioni, un' atmosfera intima, rarefatta, che ci fa parlare a bassa voce, per non disturbare questa città che si accinge al riposo. Gli antichi palazzi formano riflessi suggestivi nei canali, le poche barche che passano formano strisce colorate nel display della nostra macchina fotografica. Arriviamo al Ponte di Rialto, bello, maestoso, di un bianco come non avevamo mai visto in quel cielo nero, finalmente leggero, si mostra in tutta la sua bellezza, Le gondole dormono in laguna dopo una giornata di duro lavoro, cullate dal raro passaggio di barche e traghetti. E via, ci avviamo verso Piazza San Marco, che di notte, senza la confusione delle ore diurne, brilla di luce propria, i suoi portici illuminati, il campanile che sembra messo li a proteggere un tesoro, la basilica e la piazza, una meraviglia che ci perdiamo a fotografare. Sono le quattro del mattino e dopo una nottata in piedi, approfittiamo dell'unico locale aperto a Venezia di notte per prenderci un trancio di pizza, che, scimmiottando un famoso attore italiano, ci mangiamo sui tavolini di uno dei caffè della famosa piazza. La stanchezza scende e dobbiamo avviarci verso il treno che ci porterà a casa, stanchi, ma felici di aver potuto godere di una bellezza così grande e con la curiosità di vedere la montagna di foto scattate.
1 Commento
Sandra
21/1/2021 09:04:38 pm
Una descrizione affascinante di una città unica... bravissima Ornella!
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Gennaio 2021
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